Puglia in fabula. Fiabe e racconti di Collepasso
da una raccolta di Rocco Rodolfo Mellone
a cura di Pietro Cappelli, Francesco Nuzzaco
Collana Puglia in fabula
ISBN 9791256090457
2024
pp. 256
Il repertorio di Alfredo Paglialonga, con i suoi 29 racconti uno dei principali esponenti del patrimonio novellistico di Collepasso.
Puglia in fabula. Fiabe e racconti di Latiano
da una raccolta di Margherita Rubino
a cura di Piero Cappelli, Francesco Nuzzaco
Collana Puglia in fabula
ISBN 9791256090259
2024
pp. 272
ll repertorio fiabesco di un’unica narratrice, Maria Nigro, da una ricerca sul campo condotta a Latiano tra il 1989 e il 1990.
Puglia in fabula. Fiabe e racconti di Neviano
da una raccolta di Rita Pastore
a cura di Piero Cappelli, Francesco Nuzzaco
Collana Puglia in fabula
ISBN 9788874709922
2023; I rist. 2024
pp. 276
ll repertorio fiabesco di un’unica narratrice di Neviano (mai pubblicato prima), rilevante per la varietà dei motivi narrativi e per il notevole interesse documentario.
Puglia in Fabula. Fiabe e racconti di Modugno
a cura di Francesco Nuzzaco
Collana Puglia in fabula
ISBN 9788874709717
2023
pp. 184
Stórie, o fatte, che hanno costruito, attraverso la trasmissione orale, l’immaginario popolare, capace di alleviare la fatica, di evadere dalla realtà con la magia del racconto, ma anche di veicolare modelli e regole di comportamento.
Puglia in fabula. Fiabe e novelle di Cassano delle Murge
da una raccolta di Piero Cappelli, Clelia e Francesco Nuzzaco
a cura di Piero Cappelli, Francesco Nuzzaco
Collana Puglia in fabula
ISBN 9788874708598
2021; I rist. 2024
pp. 320
Dalle fiabe di magia alle storie boccaccesche, tutta la varietà fantasmagorica della tradizione orale locale rappresentativa di una civiltà (quella contadina) colta negli ultimi, luminosi, bagliori del suo crepuscolo.
Detto per detto
Pietro Paciolla nella tradizione orale di Cassano delle Murge
a cura di Piero Cappelli, Francesco Nuzzaco
Collana Etnografie, n. 14
ISBN 9788874705634
2017
pp. 182
«Quando eravamo bambini, che andavamo a scuola, allora la sera – non è come a mo’ – la sera venivano dalla campagna, poi d‘inverno, vicino al braciere, vicino alla cucina: allora un vecchio, o un padre, un nonno, raccontavano le storie».