Giacosa e le seduzioni della scena
Fra teatro e opera lirica
a cura di Roberto Alonge
Collana Quaderni del D.A.M.S., n. 10
ISBN 9788874700530
2008
pp: VIII-268
Gli atti di un convegno di studi promosso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del Centenario della morte di Giuseppe Giacosa (1906), tenutosi a Ivrea, presso il Liceo Classico “Carlo Botta”, l’11 e 12 maggio 2007.
PROFILO DELL’OPERA
Giuseppe Giacosa è un importante e versatile professionista della scena di fine Ottocento, presente sia a livello di sperimentazione teatrale, sia sul piano dell’opera lirica, come librettista privilegiato di Giacomo Puccini. Almeno un paio di suoi testi (Tristi amori e Come le foglie) sono autentici capolavori, degni di reggere il confronto con la grande drammaturgia europea di Ibsen, Strindberg, Čechov, sebbene la duplice trascuratezza degli italianisti e degli storici del teatro abbia finora impedito di assicurare a Giacosa la visibilità cui avrebbe diritto. La pubblicazione è stata promossa dal DAMS di Torino che aveva già sostenuto, nel 1998, una messinscena assai suggestiva di Tristi amori, per la regia di Walter Malosti. Il volume, curato da Roberto Alonge, contiene un’Appendice dal titolo: «La suggestione scenica e una polemica con Giovanni Pozza».
Interventi di: Roberto Alonge; Franco Perrelli; Guido Paduano; Virgilio Bernardoni; Anna Barsotti; Mariagabriella Cambiaghi; Paola Bertolone; Alberto Bentoglio; Pier Giuseppe Gillio; Patrick N. O’Neill.
CURATORE
Roberto Alonge insegna Storia del teatro rinascimentale al Dams di Torino. I suoi ultimi libri: Il teatro di Massimo Castri (Bulzoni 2003), Donne terrifiche e fragili maschi. La linea teatrale D’Annunzio-Pirandello (Laterza 2004), Goldoni. Dalla commedia dell’arte al dramma borghese (Garzanti 2004), Il teatro dei registi. Scopritori di enigmi e poeti della scena (Laterza 2006). Ha diretto, insieme a Guido Davico Bonino, i quattro volumi della Storia del teatro moderno e contemporaneo (Einaudi 2000-2003). Dirige, con altri, la rivista teatrale «Il castello di Elsinore» e la rivista del Centro Studi per lo Spettacolo Nordico «North- West Passage».