Luchino Visconti, la macchina e le muse

a cura di Federica Mazzocchi

Collana Quaderni del D.A.M.S., n. 11
ISBN 978-88-7470-057-8

2008

pp: VIII-290

Il volume raccoglie gli atti del convegno che il DAMS dell’Università di Torino ha dedicato nel 2006 a Luchino Visconti, nel centenario della nascita e nel trentennale della morte.

PROFILO DELL’OPERA

Figura emblematica del Novecento europeo, tra i padri fondatori del neorealismo, Luchino Visconti spicca nel panorama del secondo dopoguerra per la complessità degli esiti artistici e per la sterminata quantità di suggestioni, piste e percorsi che solcano la sua opera cinematografica e teatrale. Allo stesso tempo egli pone il suo patrimonio culturale in costante relazione con l’impegno civile e con la necessità di riflettere da uomo libero sugli interrogativi e le incognite del suo tempo. Il volume che qui si presenta nasce dal convegno di studi Luchino Visconti, la macchina e le muse (26-28 ottobre 2006) che il DAMS dell’Università di Torino ha voluto dedicare al grande regista di cinema, teatro, opera e balletto, nel centenario della nascita e nel trentennale della morte. Il volume è suddiviso in quattro sezioni – Cinema, Musica, Letteratura, Teatro – funzionali ad una lettura più sistematica dell’opera di un autore che, come pochi altri, ha saputo sperimentare tutte le forme spettacolari coniugando, in un vastissimo orizzonte, ambiti molto diversi, dalla storia al mito, dalla letteratura all’arte e alla musica.

CURATRICE

Federica Mazzocchi insegna Istituzioni di regia teatrale al DAMS di Torino. Ha dedicato numerosi articoli e interventi in particolare all’opera di Visconti, Strehler, Castri e Ronconi. Su Visconti, tra i suoi ultimi lavori, La locandiera di Goldoni per Luchino Visconti, ETS, Pisa 2003.


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