Il padre e il figlio
Romanzo teatrale
di Franco Perrelli
Collana LEBELLEPAGINE, n. 1
ISBN 9788874701940
2012
pp. 176
PROFILO DELL’OPERA
Un importante attore italiano torna dall’Inghilterra, dove ha girato un film, e apprende dal suo agente che dovrà accogliere in casa un figlio undicenne, che a suo tempo ha avuto da un rapporto occasionale con la maschera di un teatro, ma che non ha mai conosciuto. La madre del bambino è morta in circostanze misteriose e il piccolo non ha altri parenti. L’attore instaurerà un rapporto contraddittorio e drammatico con il figlio, che non avrebbe mai voluto accogliere e che, nell’arco di una settimana, lo porta a un serrato confronto con il suo passato di successo, sul piano professionale, ma di permanente crisi artistica, e costellato di affetti tutti in fondo non realizzati. Nel corso di una progressiva e inquieta presa di coscienza delle linee della sua esistenza, l’attore si confronterà con il rimorso, la malattia e l’urgenza d’individuare la direzione del suo mestiere e della vita. Il padre e il figlio è un romanzo sul teatro, che ne reinventa i protagonisti e trasfigura scene di classici, ma riscrive pure un’antica saga islandese, proiettandola sullo sfondo livido di un Sud contemporaneo.
AUTORE
Franco Perrelli (Venezia, 1952) è professore di Discipline dello Spettacolo all’Università di Torino ed esperto di teatro e letterature nordiche. Ha pubblicato come traduttore e prefatore i grandi autori scandinavi, Ibsen, Strindberg, Lagerkvist, per i principali editori italiani. Le sue versioni di drammi ibseniani e strindberghiani sono state messe in scena da registi come Marco Bernardi, Gabriele Lavia, Walter Pagliaro, Cristina Pezzoli e Armando Pugliese. Ha vinto il Premio Pirandello 2009 per la saggistica teatrale con il volume I maestri della ricerca teatrale. Il Living, Grotowski, Barba e Brook, Roma-Bari, Laterza, 2007.
RECENSIONI
MATERIALI