Terre di mezzo

Poetiche e metafore tra Avatar e Il Signore degli Anelli

di Giuseppe Grossi

Collana Duepunti, n. 30
ISBN 978-88-7470-282-4

2013

pp. 112

Una nuova epica digitale, ma che parla del nostro tempo e alle nostre coscienze.

PROFILO DELL’OPERA

Il cinema è una “terra di mezzo” tra reale e fantastico. In questo territorio ibrido, Il Signore degli Anelli e Avatar si sono imposti come due fenomeni del raccontare e del vedere, due storie epiche e fantastiche con il gusto per l’innovazione estetica, ma sempre legate all’etica della tradizione. Fantasy e fantascienza si riscoprono generi lontani nelle epoche messe in scena, ma simili nel recupero di solide basi narrative orientate al passato. Peter Jackson e James Cameron non hanno solo girato dei film, ma creato dei mondi, dato forma alla fantasia e sostanza all’immaginario collettivo. Pandora e Terra di Mezzo sono spazi dentro i quali il pubblico si riconosce, si perde e rimane ammaliato da eroi complessi, storie mitiche, personaggi esemplari.

AUTORE

Giuseppe Grossi (Bari, 1985), dopo essersi laureato in sociologia e aver collaborato come ricercatore presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, ha lavorato come autore radiotelevisivo e copywriter. Attualmente collabora come critico cinematografico con la testata online mymovies.it. Nel 2010 ha pubblicato, per le Edizioni di Pagina, il saggio Lost moderno: lettura di una serie televisiva.


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