Maestranze, artisti e apparatori per la scena dei Gonzaga (1480-1630)

Atti del convegno internazionale di studi (Mantova, 26-28 febbraio 2015)

a cura di Simona Brunetti

Collana Visioni teatrali, n. 6
ISBN 978-88-7470-533-7

2016
pp. XVI-496 (con ill. B/N e 16 pp. a colori)

La fervida stagione della Mantova “spettacolare” dei Gonzaga ripercorsa dai contributi di 28 studiosi di varie discipline.

PROFILO DELL’OPERA

Nel febbraio 2015 si è tenuto a Mantova un convegno internazionale per ricordare e rendere omaggio a Umberto Artioli, un evento che in primis ha voluto tener presente quel suo intento umanistico di restituire alla sua città un ruolo di centro di elaborazione culturale e rappresentativa in senso lato attuato con l’ideazione e promozione della Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, oggi a lui intitolata. Prendendo spunto dal lavoro di ricerca realizzato in più di sedici anni di attività scientifica si è deciso di approfondire lo studio di tutte quelle figure, spesso minori o sconosciute, che hanno concorso alla concezione e alla realizzazione delle attività spettacolari patrocinate dai Gonzaga dal 1480 al 1630. Infatti, una delle più affascinanti peculiarità dello spettacolo rinascimentale è stata quella di riunire gli esperti più abili di arti diverse e, in un certo senso, di obbligarli a lavorare insieme per la realizzazione di un evento unico e irripetibile. Allo stesso modo abbiamo idealmente voluto riprodurre quel clima tra i relatori che sono stati chiamati a offrire il loro contributo, coinvolgendo esperti di vari ambiti di ricerca, dalle discipline dello spettacolo, alla musica, l’arte, l’architettura, la letteratura, la storia. Ne è nato un percorso particolarmente ricco e variegato di cui questi Atti offrono uno spaccato fedele.

CURATRICE

Simona Brunetti è ricercatrice di Discipline dello Spettacolo presso l’Università di Verona. Si occupa di teatro ottocentesco italiano e francese e di attività spettacolare rinascimentale e barocca. Dal 2009 coordina il progetto Herla della Fondazione “Umberto Artioli” di Mantova, dedicato alla catalogazione di documenti d’archivio inerenti la spettacolarità patrocinata dai Gonzaga tra il 1480 e il 1630. Accanto a due monografie dedicate alla fortuna scenica in Italia della Signora delle Camelie (2004 e 2008), ha pubblicato diversi saggi e un volume sul rapporto tra scrittura drammaturgica e prassi attorica nel XIX secolo (Autori, attori, adattatori, 2008). Dopo aver collaborato all’edizione complanare di Angelo, tyran de Padoue di Victor Hugo (2012), a cura di Elena Randi, sta ultimando insieme a Marco Prandoni la prima edizione critica italiana di Gysbreght van Aemstel di Joost Van der Vondel. I suoi studi più recenti ruotano attorno a specifiche questioni rappresentative tra il XVII e il XX secolo. Per Edizioni di Pagina ha curato, con N. Pasqualicchio, i volumi Teatri di figura (2014) e Autori all’opera (2015).


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