PROFILO DELL’OPERA

Galileo Galilei costringe ogni studioso che si accosti a lui a dover fare i conti non solo con le sue scoperte scientifiche o con il suo linguaggio filosofico, ma anche con questioni teologiche e “affari” di Corte. Potere e scienza, fede e politica sono gli ingredienti unici e irripetibili di una stagione che vede protagonisti Università, Accademie e alcuni degli apparati più influenti della Chiesa post-tridentina. Questo volume, con i suoi contributi e i testi classici riprodotti, vuole rimettere al centro la figura dello scienziato pisano attraverso la lente d’ingrandimento della Lettera a Cristina di Lorena che è, insieme, lettera e trattato, apologia della nuova scienza e difesa del cattolicesimo, perché, come Galileo stesso amava dire, non è nelle sue intenzioni affermare la falsità della Bibbia ma «nostra opinione è che le Scritture benissimo concordino con le verità naturali dimonstrate».

CURATORI

Edmondo Lupieri, John Card. Cody Endowed Chair in Teologia e professore di Nuovo Testamento e Cristianesimo antico presso la Loyola Univeristy di Chicago. Autore di In nome di Dio. Storie di una conquista (2014) e Giovanni e Gesù. Storia di un antagonismo (2013), ha di recente curato, fra l’altro, Golden Calf Traditions in Early Judaism, Christianity, and Islam (con Eric F. Mason, 2019) e Una sposa per Gesù. Maria Maddalena tra antichità e postmoderno (2017).
Paolo Ponzio, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici e ordinario di Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Autore di Perera, Bellarmino, Galileo e il “concordismo” tra Sacre Scritture e ricerca scientifica (2014) e Galileo, el Lince de Occidente. En torno al método experimental (2015). Per le Edizioni di Pagina ha pubblicato Verità e attualità. La filosofia dell’intelligenza in X. Zubiri (2007) e ha curato il volume di X. Zubiri, L’uomo e Dio (2013).