Un tomista dissidente
Tommaso de Vio Gaetano e L’analogia dei nomi
di Annalisa Cappiello
Collana Biblioteca filosofica di Quaestio, n. 32
ISBN 9788874707904
2020
pp. XVI-242
Per la prima volta in traduzione italiana (con testo latino a fronte), l’opera più originale di Tommaso de Vio, L’analogia dei nomi, introdotta da un esauriente profilo intellettuale dall’autore.
PROFILO DELL’OPERA
Allo sguardo dei suoi contemporanei, come a quello della critica più recente, il filosofo e teologo Tommaso de Vio (Gaeta, 20 febbraio 1469 – Roma, 10 agosto 1534) appare spesso come un pensatore controverso: da una parte – quale commentatore della Summa theologiae di Tommaso – come uno dei maggiori esegeti moderni dell’Aquinate; ma dall’altra, come un interprete fin troppo sensibile alla temperie umanistico-rinascimentale. Il volume rilegge una delle opere che più hanno alimentato la fama della grandezza di de Vio, insieme a quella della sua originalità, il trattato De nominum analogia, con il quale, volendo sistematizzare in via definitiva un problema di lunga ascendenza nella tradizione aristotelico-tomistica, il Gaetano proponeva di fatto un approccio unico e personale alle fonti. A partire dalle peculiari scelte esegetiche operate da de Vio in questa sede, il presente studio monografico tratteggia un profilo intellettuale dell’autore seguendo il filo rosso delle più contestate prese di posizione gaetaniane in seno ai dibattiti che hanno maggiormente animato la sua epoca – da quello sulla psicologia aristotelica a quello sulla difesa della libertas philosophandi dei docenti universitari.
AUTRICE
Annalisa Cappiello è laureata in Lettere classiche e in Filosofia presso l’Università di Bari, dove ha anche conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia e Storia della Filosofia. Ha frequentato il Corso di perfezionamento in “Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento” presso l’INSR a Firenze. Nel 2014 le è stato attribuito il Premio “Nicoletta Tirinnanzi” per le sue ricerche scientifiche nell’ambito della filosofia rinascimentale italiana. È stata assegnista di ricerca presso l’Ateneo barese e quello fiorentino.
MATERIALI