Più vivi
Drammi e domande dei personaggi pirandelliani
di Caterina Piccione
Collana Visioni teatrali, n. 20
ISBN 9788874708949
2022
pp. 128
L’idea di personaggio in Pirandello, punto focale della relazione tra vita e teatro, realtà e rappresentazione.
PROFILO DELL’OPERA
Quando Pirandello scrive che i suoi personaggi sono vivi, sta facendo un’affermazione radicale; vi si potrebbe scorgere un paradosso o una provocazione, ma in realtà, più profondamente, l’autore sta mettendo in causa la relazione tra realtà e rappresentazione.
Per comprendere di quale vita vivono i personaggi, occorre dare uno sguardo panoramico alla loro presenza onnipervasiva nelle opere pirandelliane: talvolta sono esseri che si presentano autonomamente alla mente dell’autore domandando di mettere in scena il loro dramma, talaltra sono maschere indossate nel teatro sociale per un riconoscimento intersoggettivo.
Che si consideri il mondo del teatro o il teatro del mondo, è indispensabile porre l’accento sulla portata drammatica del vissuto dei personaggi e sulle relazioni che le loro domande intessono con la parabola esistenziale di Pirandello, con i desideri dell’uomo e la soggettività concreta dell’atto di creazione. Mai come nelle pagine pirandelliane la teatralità si dispiega come dispositivo polivoco, che mostra, nelle pieghe della finzione, le contraddizioni della realtà.
L’AUTRICE
Caterina Piccione è docente di “Teoria e pratica teatrale” presso la facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Nella medesima facoltà ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca, in cotutela con il dipartimento di Arts du spectacle dell’Università di Tours, discutendo la tesi “Essere un altro. Storia dell’idea di personaggio attraverso Luigi Pirandello, Carmelo Bene e il Teatro delle Albe”. Nel 2020 ha pubblicato la monografia Autoritratto senza organi. Scrittura e corpo-teatro di Antonin Artaud (Guida, Napoli).
Le sue ricerche riguardano il teatro contemporaneo e la danza, con particolare attenzione alle questioni della corporeità e della rappresentazione.
MATERIALI