Shakespeare all'opera

Riscritture e allestimenti di "Romeo e Giulietta"

a cura di Maria Ida Biggi, Michele Girardi

Collana Visioni teatrali, n. 12
ISBN 978-88-7470-646-4

2018

pp. XVI-240 

Da Shakespeare ai nostri giorni: Romeo e Giulietta in viaggio nel mondo dell'Opera.

PROFILO DELL’OPERA

Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale di studi Shakespeare all’Opera. “Romeo e Giulietta” e “Il mercante di Venezia”: riscritture e allestimenti (Fondazione Giorgio Cini, 23-24 aprile 2018), relativo alle principali intonazioni operistiche di Romeo & Juliet, con escursioni mirate anche nel campo della musica strumentale. Il convegno ha visto la partecipazione di musicologi, storici del teatro e drammaturghi, i quali hanno analizzato testi e contesti in cui si sono sviluppate le rappresentazioni in musica di un capolavoro fra i più noti di ogni tempo, che, soprattutto dal XVIII secolo a oggi, ha incendiato la fantasia di numerosi librettisti e compositori (trentadue opere complessivamente, dal 1773 al 1991). È questo il primo libro a più voci in cui si affrontano con una certa ampiezza diversi adattamenti di un solo capolavoro, che ha lasciato traccia in ogni tempo e ogni epoca e in tutte le arti, compreso il cinema – dalla classica pellicola di Zeffirelli (1968) alla rielaborazione in chiave moderna William Shakespeare’s Romeo + Juliet di Baz Luhrmann (1996) –, e che come mito vive e vivrà sempre nuove avventure.

CURATORI

Maria Ida Biggi insegna storia dello spettacolo all’Università Ca’ Foscari e dirige l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. È autrice di libri, saggi e articoli dedicati alla scenografia, all’architettura teatrale, alla regia e alla storia dell’attore; tra le sue pubblicazioni, Pietro Gonzaga, la musica degli occhi (Olschki, Firenze 2006), Il Teatro di Lyda Borelli (Alinari, Firenze 2017). È inoltre curatrice di mostre dedicate alle arti performative, tra cui Eleonora Duse. Viaggio intorno al mondo (2010), Lyda Borelli primadonna del Novecento (2017), Léon Bakst. Symbol of the Ballets Russes (2018).
Michele Girardi insegna storia della musica all’Università Ca’ Foscari di Venezia. La sua opera più rappresentativa, Giacomo Puccini. L’arte internazionale di un musicista italiano (Venezia, 1995, 20002, premio “Massimo Mila” nel 1996) è stata tradotta in inglese (Chicago, 2000, 20022). Specialista dei secoli XIX e XX, e in particolare di teatro musicale ‘fin de siècle’, è autore di estesi saggi su Berg, Boito, Massenet, Verdi e altri, apparsi su libri e riviste specialistiche europee e statunitensi. Ha fondato il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca (1996) e cura «Studi pucciniani». Ha collaborato e collabora coi maggiori teatri del mondo.


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