Opere teatrali

Volume primo (Panechio - Tiranfallo)

di Salvestro cartaio detto Il Fumoso
a cura di Anna Scannapieco

Collana Duepunti, n. 42
ISBN 978-88-7470-493-4

Prefazione e traduzione di Roberto Alonge

2016

pp. 176

Un esempio di sana e dura filologia, capace di restituirci in modo sistematico e accurato – dopo cinque secoli di attesa – due gustosi testi della drammaturgia senese del primo Cinquecento.

PROFILO DELL’OPERA

«Finora le commedie popolari senesi sono state lette nella prima edizione che capitava sotto mano. Ci si deve invece convincere che questi testi vanno trattati con lo stesso metodo filologico con cui trattiamo quelli di Cicerone e Petrarca, che la tradizione va censita e valutata come quella di qualsiasi altro testo», lamentava – venticinque anni or sono – uno studioso del calibro di Michele Feo; e, di fronte al rigoglio storico-critico che il tema poteva aver registrato almeno a partire dalla celebre monografia sul Teatro dei Rozzi di un esordiente Roberto Alonge (1967), ammoniva: «noi riteniamo che sia giunto il momento di non scrivere più saggi critici. I compiti veri sono quelli del nuovo catalogo scientifico, della costituzione e edizione dei testi nel loro complesso, accompagnati da commento linguistico, storico e folklorico». A tale esigenza risponde la presente edizione, dedicata all’opera teatrale del Fumoso, l’autore di punta della tradizione rusticale senese: un corpus di sei commedie – di cui questo volume presenta le prime due: Panechio e Tiranfallo –, la cui ricchezza culturale e la cui originalità artistica erano da tempo meritevoli di un ampio risarcimento filologico e critico. L’edizione delle due commedie, riccamente annotata da Anna Scannapieco, comprende anche una traduzione italiana a cura di Roberto Alonge.

CURATORI

Roberto Alonge ha pubblicato numerosi libri su figure e momenti della drammaturgia e del teatro fra Cinque e Novecento, dedicando in particolare due volumi a Goldoni, tre a Ibsen, tre a Pirandello. Ha diretto la grande Storia del teatro moderno e contemporaneo di Einaudi; ha fondato nel 1988 la rivista teatrale “Il castello di Elsinore” che dirige tuttora.
Anna Scannapieco insegna Storia della drammaturgia e Filologia dei testi teatrali presso l’Università di Padova. I suoi interessi di ricerca sono prevalentemente legati alla tradizione dei testi drammatici, indagati in una prospettiva di filologia a tutto tondo, impegnata cioè nella rivisitazione e nel restauro critico dei testi anche sotto il profilo del loro legame con la storia materiale dello spettacolo. Ha al suo attivo circa un centinaio di pubblicazioni, molte delle quali relative al teatro settecentesco.


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